
Misilmeri è l’unica zona in
Sicilia, dove il kaki è coltivato in coltura specializzata. Questo frutto
particolare appartiene alla famiglia delle Ebenacee, è originario delle regioni
calde della Cina, in Giappone ha trovato la più ampia diffusione culturale, ma
ha poi incontrato un certo interesse nei paesi dell’ area mediterranea.
L’introduzione del kaki a Misilmeri
è da attribuirsi ad un religioso, Francesco Cupani, il quale, alla fine del
XVII sec. Lo diffuse insieme ad altre specie esotiche.
Fino ad oggi gli impianti sono
realizzati con la cultivar “Farmacista Honorati”, particolarissima cultivar,
che produce frutti morbidi, dolci e gelatinosi, ottimi sia per il consumo
fresco che per la trasformazione.
Il kaki fa parte della cultura
gastronomica del luogo, dal suo frutto si realizzano delicati ripieni per dolci
(marmellata, spuma, gelato, praline etc.).